mercoledì 10 novembre 2010

Un giorno così

Oggi è una giornata fortunata perchè possiamo leggere un bellissimo racconto breve. La descrizione di un sentimento intenso e straordinario. Leggere per credere:

Fu in un giorno così che ti ho conosciuto, uno come tanti, un po' per caso e un po' per desiderio. Già, qui non si parla del classico incontro avvenuto su Internet, non è la solita conoscenza virtuale e poi si vedrà. Ti ho conosciuto grazie a Matteo, che in quel periodo stavo frequentando, senza però che tra noi scattasse qualcosa. È nella nostra prima uscita tutti assieme, che ti ho conosciuto. La prima impressione su di te? Sincero.. si, voglio essere sincero. Non mi piacevi affatto! Non sembravi proprio il tipo di ragazzo adatto a me: alto, fisico magro, un po' timido. Poi, qualcosa, tra una cena ed un cinema, è cominciato a muoversi dentro di me. Osservarti un po' più a lungo, cercare qualche tuo dettaglio, i tuoi occhi ed il tuo sorriso. Tutto questo, non può essere casuale, non può solo essere qualcosa che parte solo degli occhi. Noto che a tratti, anche tu contraccambi, segui il mio sguardo, segui i miei gesti, come un bamino che sta imparando per imitazione. Quasi mi assecondi quando ti prendo la mano, non è più un semplice gioco, stiamo diventando complici. I giorni senza di te iniziano a diventare sempre più lunghi, il tempo non passa mai e lo studio anche di una singola pagina di testo sembra qualcosa di infinito. Poi il tuo messaggio o la tua telefonata, quel piccolo gesto che mi cambia la giornata, che fa svoltare bene ogni cosa che voglia fare. Sei energia allo stato puro, sei come una scarica di adrenalina purissima dritta nello stomaco. Quanto tempo era che non mi sentivo tanto felice?

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