lunedì 25 giugno 2012

Sull'erba


Lunga passeggiata nel parco. Il primo caldo della stagione a fare da sfondo alla mia camminata in scarpe ginniche e pantaloni corti.
Musica nelle orecchie, qualcosa di rilassante che possa conciliare i passi senza nascondere la melodia che la natura offre tra fronde ed erba.
Sottile la linea nel cielo interrotta solo dal mio telefono, intento a rubare quel piccolo angolo di mondo nella speranza di poterlo conservare per sempre.
Dirompente ed inaspettato è il tuo invito a passare qualche ora insieme. Quant'è che speravo in quel messaggio, quelle pochissime righe tanto cariche di significato.
Spesso e volentieri al tuo passaggio mi ero voltato, con i miei amici che mi trattenevano dicendomi che non ero adatto a te, che non mi avresti mai voluto conoscere.
Non solo ho smentito le loro parole, ma ho smentito anche i miei pensieri. L'idea di conoscerti non era solo più un fiero pensiero di un ragazzo innamorato.
Avevo avuto il coraggio di salutarti e la faccia tosta di presentarmi davanti a quel locale. Lasciarti il numero e dirti: “Chiama quando vuoi..”.
Tre uscite e qualcosa tra noi stava nascendo. Più che mai sui miei passi ne sono sicuro. Rispondo immediatamente e mi dici semplicemente di aspettarmi, li sull'erba.
Mi stendo al sole e chiudendo gli occhi iniziavo già a pensare che cosa avrei potuto dirti per manifestare quel che nel mio animo cresceva di giorno in giorno.
Il colore dei tuoi occhi, il la tua barbetta quasi mal rasata, il tuo sorriso o gli abbracci.. se c'è una cosa che non mi piace di te, dovrebbero dirmela, perché non so trovarla.
Immerso sempre più in questi dettagli sento l'erba muoversi vicino a me ed una presenza rassicurante che si stende vicino a me. Un istante dopo e le parole appena immaginate svaniscono. È il tuo bellissimo bacio che mi pervade corpo e mente.
Insegnami come si può amare una persona come te. Sorprendente, eccezionalmente sorprendente. Insegnami che cosa desideri, cosa ti piace, perché ho dimenticato ogni cosa quando le tue labbra hanno toccato le mie.
Ho in mente solo te, mentre continuiamo a stare abbracciati sull'erba, soli come se il mondo non esistesse. Ore intere che equivalgono solo ad un attimo per tutte quelle che desidero alla tua presenza.
In ogni sogno ho pregato che fosse così, che fossi anche tu innamorato, che potessi ricambiare quanto il mio cuore suggeriva al tuo mentre eravamo vicini.
Ti alzi e mi tendi la mano per aiutarmi a sollevarmi. Devi proprio andare via?
Camminando mano nella mano, quasi alle luci della sera, si sente un sussurro della tua voce: “Torno presto..”

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