
ogni muscolo si abbandona sotto il peso della gravità, le mani
tremano. Viaggia veloce la sofferenza, percorre centinaia di
chilometri in pochi istanti ed è pronta a stringere il tuo
cuore in una dolorosa morsa. Diventa piccolo piccolo, viene
spremuto finché le lacrime che conteneva non vengono costrette
ad uscirsene fuori e tu inerme assisti a tutto perché non
puoi farci niente. La realtà è cruda e tu rimani deluso perché
per quanto il sogno sia grande finisci con lo scontrarti con
l'umana incapacità di fare davvero del bene a chi ami. Lo
senti soffrire, forse digrigna i denti, sbatte i pugni e tu
sei immobile, fissi il vuoto attraverso le lacrime e in
silenzio piangi un dolore che non troverà pace perché un bacio
viaggia lentamente, troppo lentamente per poterti salvare
dal pesante fardello del rendersi conto di essere sempre e
comunque totalmente inerme.
Queste sensazioni le ho provate e le provo pure io. Ci sono giorni in cui l'intero universo mi risucchia in un vortice nero e denso, manca l'aria e la disperazione incombe con il suo pesante sudario.
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